L’Italia è un caso clinico, e Napoli è una sua esponente significativa. Anche perché ha una eco planetaria, a differenza di Busto Arsizio

L’Italia è un caso clinico, e Napoli è una sua esponente significativa. Anche perché ha una eco planetaria, a differenza di Busto Arsizio
‘Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone.’
Parto. Non dimenticherò né la via Toledo né tutti gli altri quartieri di Napoli; ai miei occhi è, senza nessun paragone, la città più bella dell’universo.
Ogni vera passione non pensa che a se stessa. È questa, mi pare, la ragione per cui le passioni sono così ridicole a Parigi, ove il vicino pretende sempre che si pensi molto a lui
A Parigi, nel momento in cui si decide di andare a Roma, bisognerebbe stabilire di andare al museo un giorno sì e uno no: si abituerebbe l’anima a sentire la bellezza
Viaggia più veloce chi viaggia da solo.
Esistono cammini senza viaggiatori. Ma vi sono ancor più viaggiatori che non hanno i loro sentieri.
L’unico vero viaggio, l’unico bagno di giovinezza sarebbe non andare verso nuovi paesaggi, ma avere altri occhi, vedere l’universo con gli occhi di un altro, di cento altri, vedere i cento universi che ciascuno vede, che ciascuno è.
Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato
Venezia è come mangiare tutta in una volta una scatola di cioccolatini al liquore
Quiqueg era nativo di Rokovoko, un’isola lontanissima all’Ovest e al Sud. Non è segnata in nessuna carta: i luoghi veri non lo sono mai